L'anguilla è caratteristica per il suo corpo allungato le cui forme richiamano quelle del serpente e possiede una pinna dorsale più piccola rispetto alla pinna anale; gli occhi sono piccoli e la mandibola è sporgente. Vive nei mari e nei fiumi d'Europa.
In alcune aree italiane essa è chiamata "ceca" quando è ancora giovane e sottile, "capitone" quando raggiunge il massimo della lunghezza: la femmina può oltrepassare il metro di lunghezza (il maschio è lungo la metà) e un peso di cinque chilogrammi.
Si è sempre saputo poco sulla riproduzione delle anguille ma oggi è possibile affermare che esse si riproducono nel Mar dei Sargassi, noto per alghe che lo popolano, all'inizio della primavera e danno inizio alla deposizione nell'Atlantico, poi muoiono.
Le femmine sono in grado di riprodursi dopo una decina di anni, dopo aver raggiunto la maturità sessuale, partendo per il mare dal quale non torneranno più. Quando si schiudono le uova nascono larve trasparenti che appaiono appiattite lateralmente.
L'anguilla va a caccia di cibo nel corso della notte facendo affidamento sul suo olfatto, e si nutre di animali, sia morti che vivi. Sa nuotare piuttosto agevolmente seguendo una particolare ondulazione. Vediamo ora come vengono pescate, catturate con diversi tipi di rete.
|